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Lo
storione danubiano,
Acipenser
gueldenstaedtii
Brandt&
Ratzeburg, 1833 |
Caratteri
meristici - Branchiospine: 15 - 31. Scudi ossei dorsali: 8 - 19.
Scudi ossei laterali: 24 - 50. Scudi ossei ventrali 6 - 13. Pinna dorsale: 27 - 48 raggi.
Pinna anale: 16 - 35 raggi.
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Descrizione
- Il muso è corto, largo, ad apice arrotondato, più breve della porzione
post-oculare del capo. La bocca in posizione ventrale, è tubolare e
protrattile, relativamente stretta e preceduta da quattro barbigli. I
barbigli sono corti, rotondi, non sfrangiati e inseriti più vicino
all'apice del muso che non all'apertura buccale, tanto che posteriormente
non arrivano a toccarla. L'apice della coda presenta una marcata
zigrinatura. Gli scudi ossei della serie medio-dorsale sono disposti a
formare una fila progressivamente decrescente in dimensioni. Sono presenti
serie supplementari longitudinali di piccoli scudi ossei fra la serie
dorsale e quelle laterali, talvolta appaiono anche fra queste ultime e
quelle ventrali. Il corpo, allungato come in tutte le specie del genere,
è a sezione subcilindrica. La colorazione varia secondo l'habitat e
assume, sul dorso, tinte grigie olivastre o grigio nerastro più o meno
scure. Sui fianchi la livrea schiarisce progressivamente, fino ad assumere
una tinta biancastra sul ventre.
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Dimorfismo
sessuale - Non evidente.
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Habitat
- Di norma è specie migratrice anadroma. Vive in mare su fondali
sabbiosi e fangosi prossimi alle coste ai fiumi, esistono però
popolazioni che vivono stabilmente in acqua dolce.
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Alimentazione
e abitudini - Per le popolazioni anadrome, la migrazione
riproduttiva dal mare ai fiumi comincia a primavera inoltrata e raggiunge
il suo massimo in luglio. La risalita si estende più a monte di quella
dello "storione stellato". Gli avannotti ed i giovani esemplari
si nutrono di molluschi, crostacei e larve acquatiche d'insetti.
L'assunzione di pesci ha di norma inizio a partire da una taglia di circa
80 cm ed è particolarmente eterogenea, anche se gli adulti mantengono la
predilezione per i molluschi.
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Riproduzione
- Lo storione danubiano arriva alla maturità sessuale tra gli otto e i sedici
anni nei maschi, tra i quindici ed i venti anni nelle femmine. Le migliori
riproduttrici hanno, in prevalenza, tra i venti ed i trenta chili di peso.
Lo storione danubiano si riproduce soprattutto tra giugno e luglio. La frega
avviene ad una profondità variabile tra i quattro e gli otto metri, su
fondo ghiaioso, con preferenza a granulometrie medie di circa
sette centimetri, e con una velocità di corrente compresa per lo più tra
0,9 e 1,2 metri il secondo. Le femmine depongono da 50.000 a 800.000 uova
ad una temperatura dell'acqua di 12-20°C, che sono immediatamente
fecondate dai maschi. Alle stesse condizioni di temperatura, le larve
schiudono dopo circa 90 ore.
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Accrescimento -
La lunghezza dello storione danubiano giunge fino a quattro metri, anche se la
media si colloca tra i 130 ed i 250 centimetri. Il peso può toccare i 160
chili, ma la media e compresa tra i venti ed i trenta chili.
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Status
della specie - L'intensa pesca e
l'alterazione ambientale dell'habitat di questa specie, ne hanno ridotto
la capacità di riprodursi in modo naturale, e di dare origine ad una
quantità di nuovi individui sufficiente per mantenerne la consistenza
numerica. Dal Governo russo è stato perciò intrapreso da tempo un
programma d'allevamento destinato alla produzione d'avannotti da
ripopolamento. La riproduzione artificiale è praticata con particolare
intensità per il ripopolamento del Mar d'Azov e del Mar Caspio. Questo
programma riesce, almeno in parte, alla drastica riduzione della
riproduzione naturale, ma necessita di costante impegno e di
finanziamenti. La grande importanza economica della specie ha indotto i
russi, nel periodo 1955-1973, ad introdurre nel bacino del Caspio circa
200 milioni d'avannotti ed altri 54 milioni nel bacino dei Mare d'Azov.
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Protezione -
Considerata minacciata e segnalata nella lista rossa IUCN (International
Union for Conservation of Nature and Natural Resources). Posta sotto
protezione in molti paesi dell'ex URSS.
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Valore
economico - Le carni dello storione danubiano sono molto pregiate, ma
questa specie è solo saltuariamente presente sui nostri mercati, come
prodotto d'importazione dai Paesi rivieraschi dei Mar Nero e del Mar
Caspio. Viene commercializzato fresco, congelato, affumicato, salato ed
essiccato. Con le uova si produce il famoso caviale "russki".
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Pesca
- La cattura per scopo commerciale viene attivamente
praticata nel Mar Nero e nel Mar Caspio, bacini dove questa specie
rappresenta rispettivamente il 40 ed il 30% degli storioni pescati. La
pesca si pratica con reti vaganti, a circuizione, a strascico e da posta.
Nel Mar Caspio le catture di questa specie hanno mostrato un'evidente
tendenza in aumento a partire dagli anni '60, ammontando oggi a circa
20.000 tonnellate annue. Si tratta di un'ottima prova a favore degli
interventi di ripopolamento e delle severe norme che regolano ora
l'esercizio della pesca.
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