|
|
 |
L'alosa del mar d'Azov,
Alosa
tanaica
(Grimm,
1901) |
Caratteri
meristici - Branchiospine: 66 - 96. Pinna dorsale 16 - 18. Pinna
anale 19 - 23. Squame della carena 49 - 54. |
Descrizione
- Corpo fusiforme, leggermente compresso in senso laterale. Altezza
massima circa il 25% TL. Sul ventre è presente una carena di squame. Mascella
superiore con incisura mediana
che alloggia l'estremità della mascella inferiore. Branchiospine
lunghe e sottili, lunghe quanto i filamenti branchiali.
Denti sul vomere e palatini poco evidenti. Strie a raggiera sull'opercolo. Origine della pinna dorsale poco più
avanti della metà del corpo. Origine della pinna anale dietro la
corrispondenza con la base della pinna dorsale. Colorazione del dorso verdastra
con riflessi blu o azzurri, fianchi argentei. In primavera appare una macchia nera
dietro l'opercolo, spesso seguita da 3 a 7 macchie, di dimensioni
inferiori. |
Dimorfismo
sessuale - Non evidente. |
|
Click on the image to magnify and for the
references |
|
 |
Click
sull'immagine per ingrandire e per informazioni |
Habitat
- Specie eurialina, migratrice anadroma. Pelagica in mare, dove staziona a
profondità comprese tra 50 e 70 metri. Durante la stagione riproduttiva
risale per brevi tratti in acqua dolce. Solo occasionalmente i
fiumi vengono risaliti per lunghi tratto. Dopo la riproduzione gli adulti
si trattengono in acque salmastre per alimentarsi. Migrano in mare al
principio dell'autunno. dove si trattengono per svernare,
spesso spingendosi verso la costa sud del bacino. A. tanaica è la
specie di alosa che abbandona per prima il mare d'Azov, a settembre,
facendovi poi ritorno ad aprile.
|
Alimentazione
e abitudini - A. tanaica si nutre prevalentemente zooplancton (sopratutto
crostacei copepodi), in misura minore viene assunto anche fitoplancton.
Gli esemplari di taglia maggiore si cibano anche
di avannotti e piccoli pesci. |
Riproduzione
- I primi adulti iniziano la risalita riproduttiva quando la
temperatura dell'acqua è di circa 10 °C, normalmente alla fine di aprile.
La frega avviene in maggio - giugno, in
acqua dolce o leggermente salmastra, di solito in prossimità delle rive,
con temperatura dell'acqua superiori a 15 °C. Le uova vengono deposte a 2
- 3 metri sotto la superficie. La fecondità è alta, ogni femmina depone
fino ad un paio di decine di migliaia di uova. Le uova sono batipelagiche,
dopo la fecondazione, calano sul fondo e vanno alla deriva fino alla
schiusa. Lo sviluppo embrionale è relativamente veloce, a seconda della
temperatura richiede da due a tre giorni. |
Accrescimento e resilienza - Tempo
minimo di raddoppiamento della popolazione alto, meno di 15 mesi. La
maturità sessuale viene raggiunta ad un anno nel Mar Nero, a due anni
nel mar d'Azov. Lunghezza massima segnalata: 20.0 cm. Peso massimo
pubblicato: 59 g. |
Predatori,
parassiti e malattie - Le uova e gli avannotti vengono predate
da pesci e da vari invertebrati, gli adulti da pesci ed uccelli ittiofagi. |
|
|
Click on the image to magnify and for the
references |
|
 |
Click
sull'immagine per ingrandire e per informazioni |
Status
della specie - La gran parte delle popolazioni di A.
tanaica iniziò a declinare a partire dalla prima decade del XX secolo,
principalmente a causa della pressione di pesca e di varie forme di
inquinamento, colpendo pesantemente l'industria ittica collegata alla
pesca. Attualmente la specie appare stabile su livelli numerici moderati.
Nonostante tutto la specie non sembra ancora in pericolo, ma il
progressivo degrado della qualità ambientale degli ecosistemi salmastri
nell'area nord del bacino del mar Nero (aumento di salinità dovuto ad
eccessivo prelievo idrico), prefigura un pesante impatto entro il futuro
prossimo.
|
Protezione
- Nessuna. Nella Lista Rossa IUCN (International Union for
Conservation of Nature and Natural Resources) la specie è classificata a
preoccupazione minima (LC, least concern). |
Valore
economico - A. tanaica è uno tra i più pregiati pesci del Mar
Nero,
soprattutto della parte settentrionale. Più della metà delle alose
catturate del bacino appartengono a questa specie. La quantità del pescato oscilla
tra i 200.000 e i 350.000 quintali annui. Carni discrete ma ricche di
spine, migliori quelle dei soggetti pescati in acque dolci. Regolarmente
presente sul mercato dei paesi rivieraschi, viene commercializzata fresca,
salata, affumicata e marinata. |
Pesca - Pesca semi-industriale nei paesi
dell'ex URSS, artigianale in Turchia con sbarramenti, reti da fondo e
tramagli. |
|
|