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Rodeo comune,
Rhodeus amarus
(Bloch,
1782) |
Caratteri
meristici - Squame sulla linea laterale: 33-45.
Branchiospine: 8-9. Vertebre: 34-36. Pinna dorsale: III/8-10. Pinna caudale:
19-20. Pinne pettorali: I/10-12. Pinne
ventrali: II/6-7. Pinna anale: III/8-10. Denti faringei:
5-5, raramente 5-4, 4-5 o 4-4. Numero cromosomico 2 n=48. |
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Descrizione
- Il Rodeo è un pesce di piccola taglia dal corpo alto e compresso,
con il dorso che può presentare una gibbosità più o meno marcata,
ricoperto da grandi squame che formano un disegno reticolare. Presenta la
pinna dorsale con 12-13 raggi, la pinna anale con 11-13, le pettorali con
11-12, le ventrali con 8-9 e la caudale con 19. La linea laterale appare
incompleta ed è limitata a 5-6 squame. La livrea del Rodeo mostra sul
dorso un colore grigio verdastro, che può variare fino al nerastro, mentre
sui fianchi presenta delle sfumature rosate e sul ventre bianco dei toni
rosa o rosa-giallastri. Una striscia verde-azzurra interessa il fianco
dalla base della coda fino all'altezza della pinna dorsale. Nel periodo di
frega i maschi hanno il dorso e la porzione anteriore del corpo
di colore blu verdastro con riflessi violetti, la gola, il torace e la porzione
anteriore del ventre, invece, diventano rosse o rosa con o senza riflessi
giallo dorati. |
Dimorfismo
sessuale - Evidente nel periodo di frega. I maschi sviluppano
tubercoli nuziali sulla testa, da ogni lato del muso e sopra gli occhi. La
femmina sviluppa un ovipositore vicino all'apertura genitale che può
essere più lungo del corpo. Nei maschi la colorazione diventa molto accesa
e la banda sui fianchi appare più lunga di circa a metà in più che nelle
femmine. la taglia dei maschi è generalmente maggiore di quella delle
femmine. |
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Habitat
e abitudini
- L’ambiente tipico del Rodeo è rappresentato da corsi d'acqua a
flusso lento, piccoli laghi e stagni, dove vive presso le
rive tra la vegetazione sommersa e semisommersa. Questa specie preferisce acque a corrente lenta,
dove i fondali siano composti da sabbia fine o uno strato sottile di
fango, solo raramente si incontra in acque a corrente più sostenuta. Questo genere di
habitat coincide con quello dei mitili dei generi Anodonta ed
Unio, necessari per il ciclo riproduttivo della specie.
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Alimentazione - La dieta del Rodeo è composta in prevalenza di
alghe filamentose, diatomee, piccoli crostacei, vermi, larve di insetti,
ecc. Inoltre si ciba di uova di altri pesci, come il rutilo e la carpa, ed
anche delle proprie uova che, durante la frega, non siano penetrate nel
mollusco. sembra che la componente vegetale della dieta sia predominante,
i contenuti stomacali di esemplari esaminati in Iran, erano composti da
esaminati erano frammenti di piante, alghe filamentose, detrito organico e grani di
sabbia. |
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Riproduzione
- Durante
la frega, che avviene da aprile a maggio, i maschi assumono la livrea
nuziale, mentre le femmine sviluppano un ovopositore lungo circa 6 cm, che
pende dall'orifizio genitale. L’ovopositore viene utilizzato per
introdurre le uova nella camera branchiale di molluschi bivalvi
lamellibranchi attraverso il loro sifone respiratorio. La femmina del
Rodeo introduce l’ovopositore nella cavità del mantello del bivalve e
depone 1-2 uova attraverso il tubo fino alle branchie del mollusco, alle
quali si attaccano le uova. Il maschio depone lo sperma sopra il mollusco
che ne filtra una parte insieme all'acqua introdotta per la respirazione.
In questo modo le uova vengono fecondate. Il procedimento viene ripetuto
più volte. Durante tutto il periodo di frega, il maschio difende
energicamente il bivalve dagli altri maschi. La deposizione delle uova
avviene a temperature dell'acqua comprese tra 12 e 24°C, con gradiente
termico ottimale compreso tra 15 e 21 °C (Holčík in Bănărescu, 1999). Ogni femmina
depone da 40 a 100 uova del diametro di circa 3 mm. Le uova rimangono
protette dentro il mollusco, fino al momento della schiusa, che si
verifica 2 o 3 settimane più tardi. Gli avannotti lasciano il loro rifugio
dopo il riassorbimento del sacco vitellino (2-3 giorni). I
bivalvi utilizzati dal rodeo per la riproduzione appartengono generalmente
ai generi Anodonta ed Unio, possono essere anche scelti
altri molluschi dei generi Pseudanodonta, Cristaria,
Margaritifera e Dahurinaia (Smith et al., 2004). |
Accrescimento e resilienza - Tempo
minimo di raddoppiamento della popolazione, basso: 4.5-14 anni (tm=2; tmax=5; Fec=40) La maturità è raggiunta
durante il secondo o terzo anno, anche se alcuni pesci possono maturare
fin dal primo anno. Lo sviluppo è più veloce in acque ferme che nei fiumi.
All'interno delle varie popolazioni, i maschi superano le femmine in un
rapporto di 1.2-1.5:1, particolarmente nelle zone di deposizione delle
uova, anche se sembra le femmine vivano più a lungo dei maschi (Holčík in
Bănărescu, 1999).
Normalmente il Rodeo misura 50-80 mm di lunghezza, ma può raggiungere i 100
mm come lunghezza massima. Età massima riportata: 5 anni. |
Predatori,
parassiti e malattie - Specie
soggetta a predazione da parte di bisce d'acqua Natrix natrix e Natrix
tassellata, di vari uccelli ittiofagi e da pesci predatori.
Gli esemplari di questa specie possono contrarre malattie virali e
batteriche. R. amarus è ospite di varie specie di
parassiti, tra cui vermi nematodo e cestodi. I soggetti feriti e/o malati
sono soggetti a malattie micotiche anche gravi. |
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Status
della specie - Localmente alcune popolazioni possono entrare
in declino per inquinamento di varia origine, bonifiche, canalizzazioni ed introduzione di specie alloctone. Anche se per le acque europee Lelek (1987) classifica
R. amarus da raro a vulnerabile, la specie risulta numericamente
abbondante ed in espansione anche fuori del suo areale. |
Protezione
- Nessuna. Nella Lista Rossa IUCN (International Union for
Conservation of Nature and Natural Resources) la specie è classificata a
preoccupazione minima (LC, Least Concern). |
Valore
economico - La specie non ha nessun valore dal punto di vista
gastronomico. Le sue carni sono piuttosto amare e vengono utilizzate
soltanto come esca per la cattura di pesci predatori, o come pesce
foraggio in ittiocoltura. Ha un
modesto valore come pesce ornamentale e viene talvolta venduto nei negozi di acquaristica. |
Pesca
- Il rodeo non ha nessun interesse per la pesca sportiva e per quella
professionale. |
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